29 Ottobre 2021. L’associazione radioamatori ARI POZZUOLI, da più di dieci anni, oltre ad occuparsi del mondo radioantistico, ed in piccola parte di meteorologia con una stazione meteo ubicata nella zone di Monterusciello (NA), segue, con molta attenzione, e con strumenti di tutto rispetto forniti da un’azienda leader del settore (SARA), anche il mondo dei terremoti. Tale argomento, molto sentito nella nostra regione vista la sismicità della zona, è ben monitorata da un sismografo installato in una zona assulutamente di eccezione ovvero, sul promontorio di Montevergine, facente parte del complesso del Partenio in provincia di Avellino dove troviamo anche l’osservatorio omonimo ed il famoso Santuario (http://www.mvobsv.org). Qui vi è un tunnel scavato nella montagna usato, ai tempi della guerra, dalle truppe come rifugio (http://www.spaziarendere.it/spaziarendere/index.php/spazi-resi/15-spazi-resi/montevergine-av/20-i-tunnel). Tale tunnel poi è servito per collegare le due ali del santuario anche in occasione di forti nevicate che, di fatto, ne impedivano un facile raggiungimento dello stesso. Era utilizzato anche come rifugio in caso di bombardamenti. Pare che, tale tunnel, sia stato scavato con un sistema piuttosto semplice, ovvero, venivano inseriti dei picchetti di legno all’interno delle fessure della roccia ed, a sua volta, il legno veniva bagnato in modo da farlo espandere e quindi, la roccia, veniva poi frantumata. Non è conosciuta la durata dell’opera fatta ma, resta di fatto, un qualcosa di davvero eccezionale anche per il periodo in cui è stata realizzata. I tre geofoni sono stati posizionati nel cuore della montagna (foto in basso) e sono in grado di “sentire” i movimenti tellurici. Ogni geofono da 4,5hz ha la sua funzione nel rilevare ogni piccolo spostamento: uno rileva i movimenti verticali della crosta terrestre, quindi i terremoti sussultori mentre gli altri due, coprono i quattro punti cardinali (est-ovest e sud-nord) con gli eventi ondulatori. Tale posizione molto privilegiata, ed offerta anche dalla struttura dell’Abbazia (https://www.santuariodimontevergine.it) dà la possibilità di monitorare al meglio un’area dell’Italia ad alto potere sismico. I sismogrammi sono gestiti da un software apposito in grado di registrare tutti i tremori della terra i quali vengono poi riportati sui sismogrammi in piena autonomia. Tali dati, oltre ad essere riportati sul sito ufficiale dell’associazione Ari Pozzuoli https://www.aripozzuoli.com/stazione-sismologica-montevergine/ sono presenti anche sulla pagina dell’ I.E.S.N. (Italian Experimental Seismic Network) che dal 1 gennaio 2012 è stata ufficialmente accreditata e registrata come Agenzia Sismica presso il database internazionale IRIS – ISC International Seismological Center. Le tracce sismiche mostrate nei tre sismogrammi, possono però anche mostrare dei picchi che possono essere generati da “rumori” che non hanno nulla a che vedere con eventi tellurici. Basti pensare che alcune stazioni sismografiche, possono rilevare anche le vibrazioni generate da una forte mareggiata oppure da eventi temporaleschi piuttosto forti in quanto, i tuoni, generano vibrazioni a frequenze molto basse e quindi rilevate ed indicate nei sismogrammi. Ciò accade ad esempio ai sensori dislocati sul gran cono del Vesuvio. Pertanto è ovvio che, i sensori, debbano trovarsi in una location dove tutti questi fattori esterni siano il più possibile filtrati e lontani dai geofoni. Questa meravigliosa struttura è ben gestita da alcuni membri dell’associazione i quali, autonomamente e, per pura passione verso questo settore, si preoccupano del buon funzionamento di tutto l’apparato e supportati, tecnicamente, dalla ditta Sara (italiana) https://www.sara.pg.it. L’associazione Ari Pozzuoli poi, è molto attenta da anni alla divulgazione ed alla rappresentazione sia per quanto concerne il discorso terremoti che in quello radioamatoriale all’interno delle scuole ed in alcuni eventi pubblici locali, tant’è che hanno a disposizione un gazebo ed apparecchiature portatili da trasportare laddove si organizza una dimostrazione così come documentata nelle foto più in basso. La presenza di questi grafici mostrati in questa pagina, è stata autorizzata dal gestore del sito Ari Pozzuoli che ringrazio. Il ringraziamento vale anche per i gestori degli altri siti indicati nella spiegazione. Anche l’autorevole sito www.campanialive.it presta il suo supporto a questo progetto. Da appassionato della materia, e ripeto, solo appassionato, non poteva mancare questa sezione sul mio sito internet al solo scopo didattico così come i dati prelevati dal sito donatore che hanno lo stesso scopo.
Ingresso galleria dove sono ubicati i geofoni
Pozzetto geofoni
Pozzetto sigillato
Postazione computer per gestione sismografo
Gazebo itinerante per dimostrazioni pubbliche
Postazione portatile itinerante Ari Pozzuoli
Grecia 18 Nov 2021
16 marzo 2022: In data odierna si è verificato uno dei sismi più forti nella zona di Pozzuoli dagli ultimi eventi di 40 anni fa, periodo in cui si ebbe la crisi bradisismica più lunga ed intensa che portò poi all’evacuazione dell’intera area puteolana. Venne costruita la “nuova Pozzuoli” in fretta e furia in zona Monterusciello dove furono tirate su diverse palazzine che hanno poi ospitato tutti gli sfollati. Pozzuoli divenne poi una cittadina fantasma in quanto, tra il forte sollevamento della terra e le continue scosse, diversi palazzi poi furono dichiarati inagibili. La città morì lentamente per poi risorgere anni dopo grazie alla ristrutturazione di tutti gli edifici danneggiati sia dai terremoti che dall’abbandono. Anche il porto subì interventi importanti proprio per il forte sollevamento della terra che, di fatto, impediva l’attracco delle navi od anche delle semplici imbarcazioni dei pescatori. I segni del grande sollevamento sono visibili ancora oggi. Pozzuoli poi è rinata e sta diventando un polo di attrazione sia turistica che in termini di movida grazie agli innumerevoli locali doslocati nel suo centro. Si sono rivalutati tutti gli immobili anche grazie al ripristino statico ed estetico ed anche la stessa città è stata migliorata tantissimo, grazie anche al costante impegno del Sindaco attualmente in carica. però, oggi, la popolazione residente, è crollata un pò nell’incubo bradisismo visto l’evento di M.d 3.5 a soli 3km di ptofondità. Evento ben sentito sia in zona che nelle immediate vicinanze con annesso boato prima del sisma. Ad oggi la terra continua a salire al punto che, in alcune zone della città, le piccole imbarcazioni ormeggiate sono praticamente a secco. L’evento tellurico odierno ha avuto anche un seguito con varie scosse ma di intensità minore. La Protezione Civile, unitamente all’unità di crisi del Comune, sono in queste ore impegnate nel controllo accurato degli eventi.
I tre sismogrammi indicati , relativi al sisma di questa mattina delle 7,07 locali. Ne seguiranno probabilmente degli altri visto l’intenso sciame sismico in atto. Dai primi Tg nazionali, solo tanta paura e qualche lieve danno. Vedremo nelle prossime edizioni. L’epicentro è stato localizzato nel mare Adriatico ad 8km di profondità ed è stato avvertito da Roma a Pordenone.
Di seguito l’immagine del terremoto devastante del 23 Novembre 1980. per non dimenticare.
Ripalimosani CB, 6 km dall’epicentro · 28 mar, 23:52
Città più vicine con almeno 50000 abitanti
Il terremoto è stato localizzato
58 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
61 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
68 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
77 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
81 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
82 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
83 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
85 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
87 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
88 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
88 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
91 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
94 Km a N di Portici (55274 abitanti)
95 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
96 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
98 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
100 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
100 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
Comunicato della Protezione Civile emesso alle 00,50. Terremoto Campobasso magnitudo 4.6 delle ore 23:52 del 28 marzo registrato da dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dalle prime verifiche effettuate dalla nostra Sala Situazione Italia non risultano al momento feriti e danni. [ aggiornamento 29 marzo 00:50 ]
31-3-2023 Rotondi (AV) M.1.3
San Leucio del Sannio (BN) M. 1.4
Faicchio (BN) M. 1,2
Campi Flegrei (NA) M. 3,6
Reino (BN) M. 2,3
Costa garganica (FG) M. 4,1
Laviano (SA) M. 3,6
Sequenza Campi Flegrei M. 2,5 3,3 2,8 e dati ufficiali dall’INGV
Muro Lucano (PZ) M. 2,6
San Gregorio Magno (Sa) M. 3,1
Campi Flegrei M.3,8
Marocco M. 6,8 8-9-2023
SERIE DI IMMAGINI DEL SISMA ODIERNO 27 APRILE 2024 CAMPLI FLEGREI – BACOLI ORE 5,44 M.3.9.
21 MAGGIO 2024. DI SEGUITO I VARI SISMOGRAMMI DI OGGI CAMPI FLEGREI. DATI PRELEVATI DALL’INGV.
2 Luglio 2024 Campi Flegrei sciame M.2.5 a 2.9 ore 15,10-15,14 prof. 2,2 a 3,2 km.